Teatro Garibaldi - Modica

Teatro Garibaldi Enna

lunedì 02 maggio 2016

 

Da vivienna.it del 26.03.2010

Dopo dieci anni di lavori, ma anche di sofferenze e di mala burocrazia, finalmente, il teatro Garibaldi, centro della cultura ennese, apre i battenti. Alle 21, con un concerto della Fanfara dei carabinieri di Sicilia viene inaugurato, dopo dieci di lavoro. Il Teatro Garibaldi, chiuso al pubblico per lavori di adeguamento da dieci anni, riapre i battenti proprio il girono in cui, per la prima volta, in Italia, viene celebrata la “Giornata mondiale del Teatro”, istituita dal Governo con decreto del Consiglio dei Ministri, aderendo così alla Giornata mondiale del Teatro istituita a Vienna nel 1961. Una iniziativa questa volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza dell’espressione teatrale e promuovere lo sviluppo delle arti preformative in tutti i Paesi del mondo. In occasione della “Giornata”, ogni anno una personalità del mondo del teatro o un’altra figura eminente di intellettuale, è invitata ad esprimere le proprie riflessioni sul tema del Teatro e della Pace.
Tra gli Italiani il Premio Nobel Salvatore Quasimodo nel suo “Messaggio” per la celebrazione della IV “Giornata Mondiale del Teatro” (31 marzo 1965) ebbe a scrivere: “L’invito a teatro in questa giornata dovrebbe convincere la nuova generazione che solo nel teatro troverà il dialogo che definisca la sua probabile sorte fisica. E qui l’uomo va fermato e avvertito: e non nel segno della speranza, ma attraverso la certezza della sua forza spirituale e civile”.
”Ci sembra davvero di buon auspicio. Per questo abbiamo voluto che la riapertura del Garibaldi coincidesse proprio con questa giornata – ha dichiarato il sindaco, Rino Agnello, che si prepara ad accogliere i cittadini ennesi, che vorranno visitare il teatro. Prima, infatti, di essere inaugurato ufficialmente con il concerto della Fanfara del XII Battaglione Carabinieri Sicilia, il Garibaldi è stato visitato dai cittadini ennesi, per l’intera giornata.
“Invito tutti i cittadini a visitare il teatro – aggiunge il sindaco Agnello – E’ un gioiello della città che finalmente ritorna agli ennesi. Il teatro è una fonte di divertimento e di ispirazione e ha la capacità di aggregare”. Grandi candelieri, piante, fiori e foto d’epoca sono stati sistemati dentro e fuori il teatro a ricordo del prestigio che questo piccolo, ma prezioso teatro, ha avuto nel corso degli anni. Davanti all’’ingresso saranno installati due maxi schermi che permetteranno ai cittadini di seguire in diretta la manifestazione che si svolge all’’interno del teatro.
“E’ stato un lavoro lungo e difficile, ma oggi sono soddisfatto – ha dichiarato l’assessore Angelo Chiarandà che negli ultimi mesi ha seguito passo passo tutti i lavori – Oggi il teatro non solo è al suo antico splendore ma è sicuro e a norma”. “I lavori sono stati realizzati anche su consulenza della Soprintendenza – ha dichiarato l’architetto Maurizio Miccichè, direttore dei lavori per il Comune – Abbiamo rispettato, anche nei colori della tinteggiatura, lo stile del teatro così come da sempre gli ennesi lo ricordano”. Tutto pronto per la serata inaugurale, dunque, con la Fanfara e i due artisti ennesi il soprano, Anna di Marco e il tenore Salvatore Bellia che si esibiranno con un repertorio che va dal “Panis Angelicus” “O Surdatu nn’ammurato” passando per l’intramontabile “O sole mio” e “Torna a Surriento”, la “marcia di Radetzky”, il “Brindisi della Traviata”. A dirigere la Fanfara, il maresciallo capo Paolo Sena.

Foto su gentile concessione di Enrico La Bianca

È stata un’attesa lunga, ma alla fine le porte del Teatro “Garibaldi” di Enna si sono aperte mostrando tutto il fascino di questo luogo di cultura che i cittadini, accompagnati dal sindaco nella veste di “cicerone”, hanno potuto ammirare. E i primi commenti degli ennesi sono stati positivi, non poteva essere altrimenti di fronte a questo gioiello teatrale.
“È un piacere ritornare qui dentro” ha detto la professoressa Rosa Spampinato De Maria che aggiunge: “Qui dentro ho ballato e visto grandi rappresentazioni ed ammetto che ero arrabbiata per la sua chiusura, ma oggi dico che è bellissimo, è un piccolo gioiello da custodire”. Gli fa eco Rina Renna Riggio: “Il teatro ci mancava tanto. Noi ennesi siamo andati spesso in altre città a vedere il teatro, ma non era cosa facile, adesso però anche noi abbiamo il nostro Garibaldi”. Tra gli incuriositi, tra quelli che hanno provato a sbirciare in ogni angolo e tra quelli che stavano mettendo a punto gli ultimi dettagli in vista della “prima” di stasera il signor Longi, 86 anni: “Dopo tanti anni finalmente il teatro riapre, stento ancora a crederci, ma ammetto che è molto bello”.
Ad aspettare questo momento anche un altro ennese, Carlo Salamone, in visita al teatro con alcuni amici: “Era ora, mi auguro che questa apertura possa essere un volàno per Enna e principalmente per gli ennesi. È una bomboniera – ammette Salamone – mi piace, d’altra parte noi abbiamo le strutture, ma spesso non sono sfruttate”. E al teatro c’è anche chi collega dei ricordi speciali come Maria Presti: “Quando dieci anni fa chiuse io ero presidente della Fidapa e qui feci l’ultima festa delle candele. Fa piacere rivederlo così come l’abbiamo sempre conosciuto, oggi è veramente un giorno speciale per Enna”.
Un colpo d’occhio straordinario ha reso emozionante la visita dei cittadini che per una volta non hanno dovuto commentare le negatività di questa città, in molti si sono sentiti orgogliosi di poter avere un teatro di siffatta bellezza. “Si vede che sono state fatte delle migliorie – osserva con attenzione Lucio Piscitello -. Adesso però bisogna vederlo attentamente com’è e soprattutto bisogna capire cosa proporranno perché avere il teatro e non avere le opere è un peccato”. Insomma tutti contenti gli ennesi da questa “prima” teatrale, adesso non resta che attendere il cartellone di eventi perché senza questi l’inaugurazione è come se non fosse mai avvenuta.
William Savoca

http://www.vivienna.it/2010/03/26/enna-teatro-garibaldi-4/

 

 

 

 
Teatro Garibaldi Enna

Il Teatro Comunale Garibaldi si trova in Piazza Municipio oggi Piazza Umberto I, costruito nel 1872, tutt'uno e degnamente sposato all'esistente settecentesco Palazzo Senatorio, poi Casa comunale o del Municipio, un tempo appartenente alla famiglia dei Trigona, baroni della Floresta, che nel 1814 lo vendettero ai Senatori di Castrogiovanni per la cifra di 400 onze.

Fu per volontà del sindaco Gaetano Grimaldi Arezzo, marchese di Terresena, che il primo progetto, sviluppato da Giovanni Priolo, ingegnere capo della provincia di Caltanissetta vide la luce il 5 maggio 1860, ma il progetto fu abbandonato non avendo il comune un sito certo dove costruire l'edificio. Trascorsi alcuni anni, venne dato incarico all'architetto ennese Giovanni Sberna di stilare un secondo progetto valutativo, con l' avvertenza di tenere in doverosa attenzione il suolo disponibile risultante dall'atrio della casa comunale.

 

Il progetto datato 15 giugno 1864 prevedeva: 24 metri di lunghezza per 13 metri di larghezza e una capacità di 145 posti in platea e 132 nei palchi disposti su tre file, con una capienza massima estensibile di 400 posti. l’11 luglio 1864 iniziarono i lavori e dopo 8 anni e quattro mesi, il 5 novembre 1872, venne inaugurato solennemente dal sindaco Sebastiano Ajala con l’opera verdiana “Ernani”. Nel 1929 fu decisa la demolizione delle strutture in legno e la ricostruzione del teatro in cemento armato e laterizio, per una capienza di 360 posti distribuiti tra platea e palchi, che da tre ordini passarono a quattro, compreso la galleria. Nell'autunno del 1932 fu riaperto nel fulgore delle luci, nella magnificenza degli stucchi e nella purezza dei velluti, e arricchito dagli affreschi del soffitto, opera del pittore palermitano Leopoldo Messina.

Il Teatro è stato chiuso più volte chiuso nell'arco della sua centenaria esistenza, nel 1883-84 per riparazioni e innovazioni, nel 1971-72 per alluvione, che danneggiò la copertura con infiltrazioni d'acqua tali da mettere in pericolo di crollo il soffitto affrescato, e nel 2001 per lavori di messa in sicurezza degli impianti e adeguamenti alle vigenti norme, e per l’abbattimento delle barriere architettoniche, chiusura quest'ultima, che si è prolungata nel tempo per circa 10 anni fino al 27 marzo 2010 giorno della sospirata riapertura avvenuta con un concerto inaugurativo tenuto dalla Fanfara del XII Battaglione Carabinieri Sicilia alla presenza del sindaco Rino Agnello e varie autorità, e della cittadinanza ennese. Il Garibaldi oggi ha 304 posti, di cui 104 nel parterre e 202 nei 4 ordini di palchi, eliminata la gradinata che caratterizzava la piccionaia oggi sostituita con le sedie. Nel foyer, (un tempo adibito a bar), è ospitata la sala dedicata al musicista ennese Francesco Paolo Neglia, con esposti i mobili provenienti dalla donazione della famiglia.

Fonte: http://rete.comuni-italiani.it/wiki/Enna/Teatro_Comunale_Garibaldi

STAGIONE TEATRALE 2015-2016

 

 
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